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al testo di Silvia Biancheri
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Vorrei essere vento per insinuarmi fra le ginestre, come dita che pizzicano l'arpa. Vorrei fermare il cuore fra le viti e gli ulivi; portarti correndo un ramoscello rosa d'erica. Regalarti una goccia di sole, sdraiarmi vicino al tuo sorriso in questa timida brughiera. Immancabile ti sento scandire il mio tempo e la gioia cullo... in una casetta di pietra sotto ad una pianta di vischio. Dolce il tuo piccolo nome: accoglie profumo di vita. E' bello come una bianca croce che si erge maestosa fra i cipressi. Vorrei poterti donare tanto oltre me stessa, sostenermi al tuo braccio percorrendo questo viottolo sassoso; leggera, scura, come nuvola fra le montagne, felice come è soltanto ogni essere al tuo fianco. |
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